Sicuramente conoscete la festa di San Valentino, ma vi siete mai chiesti com’ è nata questa festività? Quali sono le tradizioni del resto del mondo? Bè, io sono qui per rispondere a queste domande.

Partiamo dall’ inizio.

Il povero Valentino era un vescovo cristiano, morto ovviamente martire e diventato per  questo santo. È il santo del 14 febbraio, il santo degli innamorati la cui storia (vita integerrima e morte tragica) non ha niente a che vedere con cioccolatini, biglietti e fiori divenuti doni tradizionali dal secolo scorso. Ciononostante sono varie le storie che legano San Valentino agli innamorati. La prima dice che durante la prigionia Valentino si fosse innamorato della figlia di un custode della prigione che, grazie alle sue preghiere, riacquistò la vista. A lei inviò un ultimo messaggio firmato «dal vostro Valentino». Un’altra leggenda dice che fu il primo a celebrare l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana. Altra storia ancora quella che narra della sua capacità di riconciliare due innamorati portando loro una rosa. 

Da qualche anno a questa parte San Valentino è più la festa di chi cerca l’amore che di chi lo ha trovato. e il 14 febbraio si è trasformato in uno dei giorni più gettonati da chi un partner non c’è l’ha per uscire e fare nuove conoscenze.

Ora che abbiamo trattato i temi basilari della festa degli innamorati passiamo alle tradizioni:

  • In Scozia, se siete single e prevedete di trascorrere un San Valentino in solitudine, cambiate i vostri piani. Qui infatti la prima persona del sesso opposto che si incontra per strada è destinato ad essere il vostro Valentino per tutto il giorno. Si tratta comunque di una tradizione puramente simbolica, quindi no ai regali o alle cene a lume di candela. A meno che non scocchi la scintilla.
  • Restiamo ancora nel Regno Unito, ma ci spostiamo in Galles dove la festa degli innamorati è chiamata “Dydd Santes Dwynwen” in onore di St. Dwynwen, il santo protettore degli innamorati. Cosa cambia rispetto al canonico San Valentino? Innanzitutto i regali: gli uomini offrono alle donne dei cucchiai di legno con intagliati dei cuori, lucchetti e chiavi.
  • In Germania a San Valentino si verifica una vera e propria invasione di… maiali. Questi animali infatti sono visti come veri portafortuna. I maialini sono onnipresenti nelle cartoline e gadget di San Valentino, spesso accompagnati da un altro simbolo portafortuna, il quadrifoglio.
  • In Danimarca i danesi usano scambiarsi poesie in rima dal tono umoristico chiamate “gaekkebrev” e accompagnate da mazzi di bucaneve. L’autore del misterioso messaggio, però, deve essere rigorosamente anonimo e deve firmarsi solo con un numero di punti corrispondenti a quello delle lettere che compongono il suo nome. Se la donna è così abile da scoprire l’identità del mittente, riceverà in regalo… un uovo di Pasqua.
  • In Giappone al contrario le protagoniste sono le donne, che devono regalare cioccolatini, fatti a mano o acquistati, ai loro compagni, ma anche amici, colleghi di lavoro o compagni di scuola in segno di amicizia. Un mese dopo, il 14 marzo, il “White Day”, gli uomini dovranno però ricambiare il gesto, con dei cioccolatini rigorosamente bianchi!
  • Simpatica, ma meno gioiosa la tradizione della Corea del Sud, identica a quella giapponese, se non fosse che il 14 aprile, il “Black day”, chi non ha ricevuto nulle né il 14 febbraio né il 14 marzo, si deve recare in un ristorante dove mangerà spaghetti al nero di seppia e si dovrà lamentare delle sue sventure e della propria solitudine: “Me tapino”!
  • A Singapore abbiamo una variazione sul tema del classico messaggio in bottiglia: il giorno di San Valentino le donne non sposate scrivono il loro numero di telefono e dei messaggi su dei… mandarini e questi ultimi sono poi gettati nel fiume. La tradizione sarebbe di buon auspicio per le donne single in cerca dell’anima gemella.
  • In Thailandia San Valentino è il quinto giorno più importante dell’anno. L’aspetto commerciale della festività è estremamente sentito: venditori di rose si appostano spesso davanti alle scuole, ma attenzione al numero di fiori nel bouquet! Una rosa indica “la sola e unica”, undici rose “la preferita”, 99 rose “per sempre”, mentre 108 rose indicano una vera proposta di matrimonio!
  • La ricorrenza di San Valentino è bandita in Arabia Saudita, dove le manifestazioni di affetto in pubblico sono considerate un tabù e perseguibili per legge. Spiegazione? Secondo quanto ho trovato, celebrare il 14 febbraio incoraggerebbe i rapporti extraconiugali. Tuttavia qui prolifera il mercato nero delle rose rosse e della gadgettistica legata alla “peccaminosa” festività.

E con questo chiudo. Che voi dobbiate festeggiare con la vostra anima gemella o che abbiate intenzione di cogliere l’ occasione per dichiararvi vi auguro buona fortuna e

Buon San Valentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.