Il romando “Boy. Tales of Childhood”, è stato scritto da Roald Dahl nel 1984.
Il libro si apre quando Roald inizia raccontando l’origine della propria famiglia: il padre Harald, originario di una cittadina vicina all’attuale Oslo, decise di partire in cerca di fortuna con il fratello Oscar in quei Paesi che avevano più possibilità di fornir loro motivi di arricchimento. Harald aprì una società di forniture navali e con il successo degli affari economici arrivò anche la famiglia: Harald sposò Marie, una ragazza francese che gli diede due figli, ma che morì dopo la nascita del secondo.

Nel 1920 la morte della sorella Astri turbò Harald al punto che, quando anch’egli si ammalò, non prestò attenzione alla propria malattia e, poco tempo dopo, morì anch’egli. Sofie, al tempo incinta, dovette occuparsi dei cinque figli da sola.

La prima scuola di Roald fu il giardino d’infanzia “Villa Olmo” gestito dalla signora Corfield e dalla signorina Tucker, vicino a Llandaff in Galles. A sette anni, Roald lasciò Villa Olmo per frequentare la Scuola della Cattedrale di Llandaff, scuola elementare maschile. Roald cambiò scuola due volte: una a nove anni al collegio di St. Peter’s School, l’altra a tredici anni al Repton School.

Quando arrivò al nuovo collegio Dahl non fu ben visto dagli altri docenti, ma qualche anno dopo preparò con il prof.di arte dei disegni per la festa di fine anno e tutti (compresi gli alti docenti) rimasero a bocca aperta e fecero battute come “A quanto posso comprare questo disegno?”. Poi venne mandato dalla Shell Company nell’Africa Occidentale e infine viene arruolato nella RAF nella Seconda Guerra Mondiale.

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