La socializzazione è l’imparare a convivere con gli altri, il processo attraverso il quale impariamo i punti di vista altrui: così definisce la socializzazione il dizionario Treccani.

Potremmo anche aggiungere, a parer mio,  che socializzare significa allenare la mente ad aprirsi ad altri pensieri e non solo ai nostri. 

La scuola è un luogo in cui si deve incentivare la socializzazione con interventi di gruppo, in cui ognuno ascolta le idee degli altri e ne capisce il significato.

Io, nonostante sia arrivato da poco in questa scuola, sono già riuscito a vivere dei momenti di socializzazione, come ad esempio la gita al Pian dei Resinelli. Questa esperienza, condivisa con nuovi compagni provenienti da altre scuole, o anche con “vecchi” compagni che magari non conoscevamo benissimo, ha offerto a tutti l’occasione di conoscersi meglio, di confrontarsi vicendevolmente, di vivere insieme in un contesto extra scolastico. 

Ci sono poi, spesso, anche momenti di socializzazione in classe perché, anche se non sembra, tutte le volte che durante la lezione si parla, magari semplicemente di un testo appena letto, stiamo facendo socializzazione e ascoltando le idee degli altri.

Ascoltare le idee degli altri secondo l’antica popolazione degli Shilluk è la cosa più importante, infatti uno dei loro miti dice che le orecchie che ascoltano fanno entrare gli altri pensieri e quindi l’intelligenza stessa, mentre chi non è disposto ad ascoltare, e in senso figurato si tappa le orecchie, è solo assetato di potere e fallirà in ogni suo intento; quanta saggezza in queste parole, già gli antichi avevano capito l’importanza della socializzazione e della condivisione di pensieri e idee.

Mi rendo conto che per l’essere umano la socializzazione può essere più o meno facile;  magari per alcune persone, come il sottoscritto, è  più semplice fare amicizia ed integrarsi in un gruppo, mentre per altre persone,  caratterialmente più timide ed introverse, questo percorso risulta più complicato, ma non impossibile. L’importante è cercare di non chiudersi in se stessi e lasciare aperti mente e cuore, tutto poi, a suo tempo, arriverà da sè.

Integrarsi in un gruppo, e fare socializzazione, secondo me, vuol dire anche riuscire a parlare dei propri problemi con una persona di cui ci si fida all’ interno del gruppo.

In conclusione potremmo dire che vista l’importanza della socializzazione, soprattutto nell’attuale società che porta a rimanere chiusi in casa, davanti a video, tablet o schermi vari, la scuola gioca un ruolo fondamentale nel processo di socializzazione ed è fondamentale che incentivi il più possibile le relazioni interpersonali tra coetanei e non solo, così che anche nella vita extrascolastica si torni alla voglia di incontrarsi e condividere esperienze. 

 

                                                                                                     Matteo Iannone   

 

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