Il 27 gennaio in tutto il mondo si celebra la giornata della memoria appunto in memoria della Shoah.
Questo giorno ricorda all’uomo l’orrore dell’olocausto con cui l’Italia fascista di Benito Mussolini e la Germania nazista sotto la dittatura di Adolf Hitler sterminarono…circa:
6 milioni di Ebrei
1,8 milioni di civili Polacchi non ebrei
250.000 disabili
250.000 zingari
70.000 criminali comuni
1.900 testimoni di Geova
centinaia, forse migliaia di omosessuali
un numero indeterminato di oppositori politici
Questi sono i numeri incerti del genocidio di massa che sterminò popolazioni intere. La cosiddetta fabbrica della morte ebbe inizio nel 1942 e terminò nel 1945, alla fine della guerra.
Il più grande campo di sterminio fu quello di Auschwitz, con ben 45 sotto campi, il più importante di questi era quello di Birkenau. Altri campi furono quelli, ad esempio, di Bergen Belsen, Mauthausen, Dachau.
Dopo la fine della guerra i più alti vertici nazisti furono processati proprio per i crimini commessi nei campi; i processi più noti sono quelli di Norimberga, il processo ad Adolf Eichmann e il processo dei dottori.
Anche nel nostro istituto abbiamo celebrato la giornata della memoria, venendo a scuola anche di sabato per ascoltare delle testimonianze sul tema e riflettere insieme a partire da film e da uno spettacolo teatrale.
Questo perché, anche se può sembrare una frase fatta, è importante ricordare in modo che non accada MAI PIU.’
Matteo Iannone 1A