il mese scorso, il 24 febbraio, è stato l’anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. 

La brutale invasione portata avanti dal capo del Cremlino Vladimir Putin si è scontrata con l’orgoglio di un popolo, quello ucraino,  che si è conquistato la sua indipendenza solo nel 1991.

La Russia ha attaccato non solo obbiettivi militari, ma anche case ed edifici pubblici. Fino ad ora i morti sono circa 150.000 

civili 20.000

456 bambini

120.000 soldati

61.000 feriti

L’ Ucraina all’inizio sembrava perdere terreno molto velocemente e sembrava destinata ad una imminente sconfitta, ma, come ho detto prima, l’esercito russo, oltre a essersi scontrato con i soldati ucraini, ha visto l’opposizione di tutto il popolo del Paese; sono numerosi i video e i servizi dei telegiornali in cui si vedono dei cittadini costruire bombe Molotov e non solo.

Tutti i Paesi della Nato si sono decisi ad inviare delle risorse economico-militari per aiutare l’Ucraina a sconfiggere Putin e il suo esercito; finora sono stati inviati carri armati, bombe, razzi e fucili.

La NATO sta cercando di evitare la terza guerra mondiale, ma alcuni Paesi, come ad esempio la Bielorussia, non sembrano d’accordo con le intenzioni della NATO e appoggiano la Russia in questo conflitto; ed è l’ atteggiamento guerrigliero espansionista e crudele adottato da questi stati che non consente la salvezza, in Ucraina come in altri Paesi, di donne, anziani e bambini.

La Russia minaccia costantemente il mondo occidentale di attacchi nucleari mentre sul territorio ucraino bombarda i territori attorno alle grandi centrali di Chernobil e Zaporiha. 

La Russia, dati gli aiuti forniti dai Paesi dell’ alleanza atlantica all’Ucraina, ha diminuito le importazioni di gas nei paesi europei, facendo alzare il prezzo del gas e non solo ; questo impoverisce moltissime persone, perché  con l’ aumento delle bollette può diventare faticoso avere qualcosa da portare a tavola ed è anche per questo che oggi e per sempre dobbiamo contrastare la guerra, eliminarla ed evitarla, perché è questo che porta.  

Nel paese dove vivo io e anche in quelli vicini molti rifugiati sono stati ospitati in case private, uno dei miei vicini ha ospitato una mamma con il suo bambino,  con lui  io e mio fratello stiamo cercando di fare amicizia.

In conclusione vorrei ricordare tutte le altre guerre che si combattono da anni in tutto il mondo che provocano tutt’ora migliaia di vittime innocenti.

Matteo Iannone 1A  

 

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