In Marocco ci sono diversi elementi tradizionali, per esempio gli abiti tipici, l’hennè e il tè .
Di solito, quando si va a pregare in moschea o quando si esce di casa, alcune donne (soprattutto le più anziane, ma anche le giovani) si mettono l’abito tradizionale, ossia un vestito lungo con il cappuccio, che a volte si mette, per esempio quando piove, oppure non si mette. Con questo abito si dovrebbe indossare il velo ma ci sono alcune donne (soprattutto le ragazze) che non lo mettono oppure lo mettono ma lasciando intravedere i capelli, dipende dai gusti delle persone; Anche gli uomini hanno questo tipo di abito ma per loro non è obbligatorio averlo lungo, basta che ce l’abbiano fino alle ginocchia per pregare. Come per le donne, questo abito si può mettere sia in moschea sia alle feste o anche per uscire normalmente. Ce ne sono di diversi tessuti, anche in base alle stagioni.
L’hennè è una pianta spinosa che viene raccolta e fatta seccare per poi venire frantumata e diventare polvere , viene utilizzata per fare dei disegni sulle mani che poi durano fino a 14 giorni oppure si può utilizzare anche per tingere un po’ i capelli, che dopo tante applicazioni possono cambiare completamente colore. Per utilizzare la polvere di hennè la si mischia con l’acqua calda o fredda.
Il tè tipico marocchino e algerino viene preparato in diverse fasi. Innanzitutto viene sciacquato due volte prima di metterlo a bollire con dell’acqua calda e, se si vuole, si può aggiungere anche della menta per dare un po’ di sapore. Viene quasi sempre servito con biscotti o frutta secca.
Queste sono solo alcune delle curiosità del Marocco , che che lo rendono unico e diverso rispetto a tutti gli altri Paesi del mondo .
Zineb Lazzaoui 2B