Il 23 Gennaio 2023, io e altri 7 studenti di 2^B , insieme a 3 genitori, siamo andati all’istituto A. Lanfranchi di Sorisole (BG) per un’esperienza condivisa di scrittura collettiva, ispirata alla pedagogia di Don Milani, con la 2^B di quella scuola. Regista dell’incontro è stata l’insegnante di lettere della classe di Sorisole, la prof.ssa Rosaria Di Gaetano, erano presenti anche tre insegnanti della nostra scuola e le Dirigenti dei due istituti.

All’incontro i genitori non erano solo osservatori ma parte attiva, così alla fine di tutto sono stati invitati ad esprimere un parere sull’attività.  Il parere dei genitori in merito alla scrittura collettiva si ritrova nell’intervista che qui riporto.

Domande:

1. Cosa ne pensi della scrittura collettiva? 
2. Ritieni che questa esperienza sia costruttiva per tua figlia?    
3. Rifaresti questa esperienza? 
4. Descrivi questa esperienza con una parola. 
5. Ritieni interessanti i temi trattati? 
6. Dammi una tua impressione sugli interventi degli insegnanti.
7. Cosa ne pensi del video “Another chance” che abbiamo visto?
8. Ritieni utili i balli di gruppo effettuati con la prof per unire le due classi? 

Risposte

Donatella: (mamma di Elena) 

1. “ Trovo che la scrittura collettiva sia un ottimo metodo per aiutare i ragazzi a confrontarsi in modo costruttivo su argomenti delicati che li riguardano e che li aiuti a mettersi in gioco e ad aprirsi.”

2. “Sì, perché il confronto con gli altri è sempre costruttivo. Inoltre la aiuta a superare la timidezza e ad esporsi davanti ai compagni.“

3. “Si, accompagnerei nuovamente mia figlia e gli altri ragazzi.”

4. “Interessante e importante.” 

5. “Sì, aiutano i ragazzi ad aprirsi e a comprendere sensazioni ed emozioni su tematiche importanti.”

6. “È stata un’esperienza molto positiva, mi sono piaciute molto le idee e i modi con cui l’insegnante è riuscita a coinvolgere i ragazzi facendoli anche divertire.“ 

7. “Penso che sia stato un ottimo spunto per il dialogo, i ragazzi hanno fatto ragionamenti molto profondi, chi più chi meno.“ 

8. “Anche questo è stato un metodo positivo dell’insegnante che è riuscita nell’intento di coinvolgere e unire i ragazzi e soprattutto di aiutarli a rispondere alle domande sorte durante l’incontro.“

Fabio: (papà di Sara)

1. “Penso sia un ottimo modo per far esprimere con sincerità e libertà. Mi piace che dall’idea di una singola persona si arrivi a parlare di tante altre cose.” 

2. “Direi di sì. Credo sia stato costruttivo sia per mia figlia sia per gli altri studenti, per i genitori e per i professori.” 

3. “Sì. La rifarei, ma soprattutto la consiglierei.”

4. “Curiosa, perché non è stata scontata.” 

5. “Sì, perché sono argomenti a cui non mi ero mai interessato.” 

6. “Molto professionali, precisi e mirati. Sono stati molto bravi a trattare un tema così complesso e complicato.” 

7. “É stato interessante, ha stimolato a pensare attraverso una metafora.” 

8. “Sì, molto. Anche storicamente i balli di gruppo sono sempre stati un momento di unione e divertimento. C’erano ragazzi di scuole diverse che ballavano insieme.”

Francesca: (mamma di Aurora)

1. “Penso che sia un’esperienza educativa.” 

2. “Sì perché aiuta a capire dei concetti che non si studiano nelle materie tradizionali.” 

3. “Sì, è stata bellissima e i docenti gentilissimi.”

4. “Educativa.”

5. “Sì, perché aiutano ad aprire il cervello.”

6. “Giusti, perché, se i ragazzi non capivano, gli rispiegavano tutto. “

7. “Bello ed interessante. “

8. “Si, perché hanno aiutato i ragazzi a trovare la risposta alle domande della prof e allo stesso li hanno fatti divertire.”

Come si può vedere, il giudizio dei genitori sulla scrittura collettiva è decisamente positivo

Sara Di Carlantonio 2B

 

 

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