Noi ragazzi e ragazze della scuola media di Costa Masnaga siamo andati ai Pian dei Resinelli venerdì 18 e sabato 19 ottobre. La gita è stata organizzata per farci conoscere meglio tra di noi, visto che abbiamo iniziato da poco la prima media. Questo breve viaggio è stato un’esperienza indimenticabile! La aspettavamo da mesi e non vedevamo l’ora che arrivasse! Siamo partiti alle 8:00 per poi arrivare ai Pian dei Resinelli alle 9:40. Il pullman ci ha lasciato in una piazzetta: la nostra gita iniziava proprio da lì, le miniere ai Pian dei Resinelli.

Prima di entrare, abbiamo dovuto indossare  delle cuffie usa e getta e caschetti. Così, agghindati, abbiamo raggiunto l’ingresso della miniera che si trovava in un piccolo boschetto lì vicino. Ad attenderci c’erano delle scale davvero molto scivolose.

 La guida ci ha spiegato che quella miniera, di nome Anna, era stata scavata completamente a mano con l’utilizzo di picconi e di dinamite. Fino al 1958, quando è stata abbandonata, vi si estraeva principalmente piombo, ma dal 2002 è stata messa in sicurezza e aperta ai turisti. Una volta usciti dalle miniere, eravamo davvero disperati: fuori diluviava! Nonostante ciò, siamo arrivati sani e salvi (forse solo un po’ bagnati) al rifugio La Montanina. A dirla tutta eravamo molto scoraggiati per la pioggia perché saremmo dovuti andare a fare una passeggiata e ci dispiaceva cancellarla. Però non ci siamo fatti abbattere: mentre pioveva abbiamo infatti pranzato, riso e scherzato. Poi verso le tre è successo un miracolo: il sole è uscito! Fuori dal rifugio c’era una vista magnifica: il cielo era decorato da grandi nuvole bianche fra le alte cime della montagna che, dipinta di rosso, arancio, giallo e verde, faceva contrasto con l’azzurro cielo illuminato dal sole spuntato poco prima. Visto che dopo la pioggia è uscito il sole, abbiamo colto la palla al balzo e ci siamo incamminati per fare una passeggiata al Belvedere, che è un percorso in mezzo alla natura. Il sentiero era immerso nell’autunno con i colori sgargianti degli alberi, il sole che spuntava in mezzo ai rami e le foglie che cadevano. Il terreno era pieno d’erba e le foglie secche scrocchiavano sotto i nostri piedi. Dal Belvedere si poteva osservare la profonda gola sottostante, circondata da nebbia che rendeva tutto più magico e impressionante.

Abbiamo così fatto una passeggiata magnifica, in compagnia di persone che sanno apprezzare tanta bellezza. Poi abbiamo ribattezzato il nostro traguardo: da Belvedere a Belnulla perché, una volta arrivati, ci siamo trovati proprio in mezzo a una nuvola e sembrava di essere sospesi nel vuoto! Però insomma, non conta il finale, ma il viaggio, o così dicono.Una volta tornati al rifugio, alcuni si sono messi a giocare mentre altri si sono seduti su dei sassi a osservare il cielo.  La vista era magnifica: c’era la luce calda e rilassante del tramonto e noi eravamo immersi nei colori e nei rumori dei monti. Ci sentivamo davvero un tutt’uno con la natura! Era uno spettacolo tanto semplice quanto magnifico. Dopo essere tornati al rifugio, i prof ci hanno assegnato le camere.

Poi è arrivato il momento della cena: risotto allo zafferano, della carne con verdure e frutta. Finito di cenare, c’è stato l’attesissimo evento serale: la Disco dance. Tutti si sono scatenati improvvisando balletti e divertendosi. Nonostante la stanchezza, addormentarsi non è stato facile: l’emozione di essere fuori casa con gli amici e le amiche ci ha fatto stare svegli a parlare fino a tardi. Dopo la notte, non poteva esistere premio migliore se non una bella colazione abbondante! Ed ecco che la nostra avventura era ormai agli sgoccioli: verso le 9:00 sono arrivati i primi genitori a prenderci. Questa gita non è stata solo divertente, ma è anche un ricordo che porteremo sempre con noi!

Aurora, Carlotta, Ashley, Greta, Gabriele.

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