La Redazione de Il gatto e la volpe ha deciso di scrivere un articolo su un argomento che interessa particolarmente ai ragazzi e alle ragazze della scuola media Don Bosco: l’ansia. Abbiamo infatti notato che questo è un problema molto diffuso e che ha dunque bisogno delle giuste attenzioni. Chi ha l’ansia non si inventa le cose e non fa capricci, ma ha bisogno di cure e di strategie per risolvere il problema e noi siamo qui proprio per questo motivo! Per fare un’analisi che fosse il più affidabile possibile, abbiamo creato un questionario sull’ansia che abbiamo inviato alla scuola intera. A partire dalle risposte date, abbiamo affrontato l’argomento.

Andiamo in ordine: cos’è l’ansia?

In primo luogo bisogna dire che l’ansia è uno stato che serve a prepararci davanti ad un evento che può essere difficoltoso per noi. In questo senso l’ansia potrebbe essere definita come una specie di campanello d’allarme che ci dice quando una situazione è particolarmente pesante. A volte però la situazione sfugge di mano e l’ansia diventa difficile da gestire, ma ancora prima da spiegare. Io ho letto e categorizzato tutte le risposte della scuola e ho individuato queste tendenze: 

  • Le persone più poetiche della scuola hanno definito l’ansia come una bomba che ti scoppia nel petto oppure come due frecce che entrano nel cuore.
  • I più riflessivi dicono che i pensieri sono confusi, sono tanti (forse troppi), negativi, ti schiacciano, o anche che l’ansia ti fa pensare che non sai più niente anche se hai studiato, ti fa venire dei pensieri che riguardano il futuro (nella maggior parte dei casi sono pensieri brutti).
  • Gli analitici spiegano che l’ansia è quando ti preoccupi troppo per una cosa che non ti fa sentire a tuo agio o magari per cui non sei pronto, un po’ come quando sei davanti a tutti, non sai cosa dire e hai paura di fare brutta figura oppure scrivono anche che è una sensazione che ti fa sentire strano, in contesti in cui devi fare qualcosa o devi interagire con altre persone.
  • Gli agitati affermano che con l’ansia non riesci a calmarti, che è una sensazione che ti agita tantissimo prima di qualcosa di importante.
  • I precisi puntualizzano che l’ansia  può venirti per paura o per felicità e vuoi che la cosa che ti mette ansia succeda il più velocemente possibile, specificano che l’ansia è una sensazione che cambia in base a cosa hai e ne abbiamo molta quando diventiamo grandi, nel periodo della adolescenza. 
  • Ci sono poi alcune persone negazioniste che liquidano la faccenda dicendo che l’ansia non è nulla di grave.
  • I più sinceri non hanno paura a scrivere che l’ansia è una cosa che magari in tanti provano ma altri no, ma parlarne con qualcuno fa di certo bene. 
  • Gli anatomici infine descrivono l’ansia nel dettaglio dicendo che è come se avessi un forte nodo alla gola, il cuore batte a mille, ti senti le farfalle nello stomaco, ti sembra di svenire, ti gira tutta la testa, il tuo cervello sembra che non ragioni più e non sa cosa fare, ti manca l’aria.

Adesso che abbiamo capito cos’è l’ansia, cercheremo di capire quali sono i suoi principali sintomi per imparare a riconoscerla.

Caterina Galli

Cosa succede quando hai l’ansia? 

Secondo lo studio effettuato dalla nostra redazione, la maggior parte delle persone intervistate (il 48,9%) afferma che, in contesti di ansia, sente il battito cardiaco aumentare. Questa, secondo me, è una risposta all’ansia molto comune che ho provato io stesso. 

Il 24,4% invece dice che il sintomo più sentito è il mal di pancia.  Possiamo dire che sono due i tipi di mal di pancia: c’è quello che provi quando non ti senti bene (magari hai mangiato troppe schifezze! Troppo McDonald’s!) e poi c’è quello da ansia, che può essere causato da qualsiasi situazione importante, per esempio l’interrogazione della prof che ti sta più antipatica oppure per l’uscita con l’amico del cuore o con la persona che ti piace (buona fortuna!). 

Abbiamo poi un 20% che in caso di ansia inizia ad avere le mani sudate e di certo questo non è un sintomo a cui guardare con preoccupazione perché in una situazione di stress è normale. 

Il 5,9% dei nostri compagni e compagne percepisce invece la nausea in situazioni di ansia. 

C’è da dire che in alcuni casi abbastanza gravi l’ansia può anche portare ad attacchi di panico e perdita temporanea della memoria, ma queste sono situazioni gravi che necessitano l’intervento di un professionista come una psicologa.

Ora però una domanda è spontanea: cosa causa l’ansia nelle persone?

Riccardo Ferro

Hai ansia?

Perché abbiamo l’ansia? 

Secondo il nostro questionario la scuola è un fattore di ansia per il 31,1% ed è di certo un dato rilevante. Spesso infatti l’ansia deriva dalla paura per voti, verifiche, interrogazioni, ma anche dal pensiero di dimenticare quello che si è studiato o non sapersi esprimere. Genera ansia anche affrontare il primo giorno di scuola, un nuovo compagno o, in generale una situazione nuova. A volte abbiamo ansia di dire qualcosa di sbagliato e rovinare un’amicizia. Altre volte percepiamo l’ansia di fare delle scelte sbagliate, per esempio quando bisogna individuare la scuola superiore. Può succedere di provare ansia anche fuori scuola, ad esempio quando bisogna camminare da soli o da sole per strada, oppure quando vai in qualche negozio e non riesci a chiedere qualcosa per paura che la commessa non ti capisca bene. Oppure diverse persone hanno affermato di sentire ansia quando praticano sport, perché hanno paura di far perdere la propria squadra oppure di non essere in grado di superare una certa gara. Puoi anche avere ansia di perdere qualche amico a te caro, non essere simpatico o di risultare poco popolare a fare attività che a te sembrano divertenti, ma agli altri risultano assai noiose. 

Ma cosa succede quando dici di avere ansia? Le persone ti credono sempre?

Marin Dominis

Hai l’ansia? Arrangiati!

Nel nostro questionario tante persone hanno detto che non sempre quando hanno ansia vengono prese sul serio. A scuola addirittura il 53,3% afferma di non essere creduto quando dice di provare ansia. Vivere una situazione sgradevole e in più non ricevere la fiducia di chi ci circonda è molto brutto. Per questo dobbiamo fare attenzione, aiutare chi è in difficoltà e non sottovalutare le preoccupazioni di amici e amiche perché può fare davvero male a chi soffre. Io, ad esempio, spesso non vengo creduto nonostante chi mi conosce sa che sono piuttosto ansioso nell’ ambito scolastico. Consiglio di provare a parlare con le persone che non ti credono e fargli capire quanto si sta male, non solo per l’ansia, ma anche per il fatto di non essere creduto e di essere considerato un bugiardo.

Gabriele Merlo e Samuele Racca

Cosa possiamo fare?  

A questo punto però cerchiamo insieme dei trucchetti per non farsi sopraffare dall’ansia. Se hai difficoltà a gestire l’ansia scolastica, ti consiglio di studiare un po’ di più, di esercitarti maggiormente o di sperimentare metodi di studio nuovi. In generale rilassa la mente, fai respiri profondi, ascolta della musica che ti piace, bevi acqua a piccoli sorsi. Pensa alle cose belle che ti sono capitate nell’ultimo mese e soprattutto, se senti che il problema è grave, chiedi aiuto a una persona adulta!

A questo punto vi facciamo un piccolo spoiler: visto che le risposte al questionario sono state tante, abbiamo deciso di portarvi anche una breve intervista che abbiamo fatto a una professionista per avere informazioni precise e strategie infallibili contro l’ansia! A breve la pubblicheremo!

Enrico Houagbe

Un pensiero su “Che ansiaaaaa!!!”

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