Decise di bussare alla porta e di chiedere ospitalità per la notte, ma nessuno le aprì. Provò ancora, ma niente, la casa sembrava disabitata.
Allora Lucy decise di tornare indietro e passare la notte in macchina, ma fu in quel momento che si alzò un vento fortissimo che fece aprire la porta d’ingresso.
La ragazza entrò e rimase sbalordita dalla bellezza di quel castello: era completamente rosso, con dei dettagli oro, lampadari giganteschi, un salotto enorme e ben tre camere da letto.
Non riusciva a capacitarsi di come una famiglia avrebbe potuto abbandonare una casa così bella, ma non ci penso a lungo, perché era talmente stanca che appena si sedette sul divano si addormentò.
La mattina successiva si alzò all’alba e notò che la porta d’ingresso era chiusa, ma non ci fece tanto caso e andò in cucina per vedere se ci fosse qualcosa da mangiare. Rimase inorridita da quello che trovò.
Lucy iniziò a urlare. Non riusciva a credere che quello che aveva davanti era un cadavere.
Provò a pensare che era tutto un brutto sogno, che quello che aveva davanti era frutto della sua immaginazione, ma non era così.
La giovane cercò di uscire dalla porta, ma era chiusa e non si apriva in nessuna maniera. Guardò se ci fosse un’altra via d’uscita, ma niente, era tutto bloccato.
E lei capì che era destinata a morire in quel castello.